L’affitto di immobili prevede sostanzialmente che due parti pongano in essere un contratto di locazione: da un lato vi è il proprietario, che riesce in questo modo a far fruttare il suo bene, dall’altra la persona o la società che acquisisce il bene in affitto divenendo così affittuario.
Quando si parla di affitto di immobili si tende a pensar subito all’affitto di abitazioni, in realtà è assolutamente vivo anche il mercato di immobili di altro genere.
Se le persone fisiche acquisiscono in affitto principalmente immobili ad uso abitativo, o al più dei box auto, le aziende e le partite IVA sono interessate soprattutto all’affitto di uffici, locali commerciali, capannoni industriali.
Entriamo nel dettaglio, dunque, e cerchiamo di fornire alcuni suggerimenti preziosi relativi al mondo dell’affitto di immobili, sia per quanto riguarda i proprietari che i potenziali affittuari.
Affittare un immobile rappresenta senz’altro una soluzione ottima per far fruttare il “mattone”: chi detiene tali beni, infatti, può costruirsi una vera e propria rendita passiva.
Tale rendita ovviamente varia in relazione al valore degli immobili di cui si è proprietari: alcuni nuclei familiari, ad esempio, possono affittare un piccolo appartamento garantendosi così un piccolo extra rispetto alle entrate mensili, chi invece possiede numerosi immobili, o comunque degli immobili di alto valore, può assicurarsi delle cifre davvero consistenti, al punto da poter evitare di svolgere un’attività professionale.
Affittare un immobile sa essere una soluzione molto interessante anche in prospettiva: nel mentre il bene frutta attraverso le locazioni, infatti, esso può veder crescere il proprio valore.
Se il proprietario di un immobile sceglie di venderlo, un domani potrebbe pentirsi della scelta compiuta laddove riscontrasse una generale crescita del valore dei beni immobiliari della zona, tale problema ovviamente non si pone se si mantiene la proprietà e si fa fruttare la casa, il locale commerciale o quant’altro attraverso le locazioni.
La precisazione appena fatta è molto importante in un periodo storico come questo: in Italia, proprio come in gran parte d’Europa, attualmente vi sono ottime possibilità che il valore degli immobili possa crescere.
L’Italia è reduce infatti da una forte crisi economica la quale ha investito anche il settore immobiliare, e i segnali di ripresa, per quanto moderati, sono tangibili.
Nel periodo in corso potrebbe essere ideale per comprare un immobile, piuttosto che per venderlo, di conseguenza scegliere di far fruttare il bene tramite le locazioni può essere una soluzione ottima.
Ovviamente non è affatto detto che il valore di un immobile sia destinato a crescere, anzi può configurarsi una situazione opposta.
Il valore di un immobile dipende dall’andamento del mercato, certo, ma può essere correlato anche a svariate esternalità: se nei pressi di un’abitazione viene costruito un edificio che produce inquinamento, ad esempio, è verosimile che il valore del bene si riduca per via di una scarsa domanda, allo stesso modo può accadere che una località turistica perda semplicemente di blasone, e questo può avere dei risvolti negativi anche sul mercato immobiliare locale.
Effettuare delle previsioni sul valore futuro del bene non è assolutamente una “scienza esatta”, di conseguenza avvalersi dei pareri dei professionisti del settore può essere davvero molto utile.
Affittare un immobile è dunque un’ottima opportunità per far fruttare il proprio bene, ma bisogna ovviamente considerare che ricadono sul proprietario una serie di oneri e di costi.
Le spese principali sono senz’altro quelle di natura fiscale, ma oltre alle medesime non vanno dimenticate quelle correlate agli interventi manutentivi: in diverse occasioni, infatti, tali spese ricadono sul proprietario, piuttosto che sull’affittuario.
Chi dispone di un immobile ed è in cerca di affittuari deve decidere anzitutto che cifra richiedere per il canone.
Questo step è davvero molto importante e va curato con la massima attenzione: se si richiede una cifra troppo bassa, infatti, la redditività dell’operazione viene ridotta inutilmente, se al contrario si propone un canone troppo elevato vi è il concreto rischio di essere surclassati dalla concorrenza, ovvero di ritrovarsi con l’immobile sfitto per lungo tempo.
La determinazione del canone d’affitto di un immobile è un’operazione molto complessa, in quanto i fattori che contribuiscono a determinare il canone “ideale” sono molteplici.
In quest’ottica sono sicuramente importantissime le caratteristiche peculiari dell’immobile, dunque aspetti quali la metratura, l’efficienza energetica, la funzionalità, l’estetica.
Parallelamente a ciò, nel valutare il canone d’affitto a cui proporre il proprio immobile bisogna considerare anche il mercato: un immobile pur pregevole dal punto di vista tecnico, magari di grandi dimensioni, efficiente e curato in ogni dettaglio, non potrà comunque essere affittato ad un canone vantaggioso per il proprietario se la domanda di immobili in affitto risulta essere scarsa nella zona in cui è ubicato.
Da questo punto di vista si può affermare che l’Italia sia un paese dalle forti differenze interne: alcune zone della nazione, infatti, risentono molto della crisi che ha riguardato in modo massiccio anche il settore immobiliare, altre invece godono di una domanda di immobili molto consistente e per tale ragione i proprietari di questi beni hanno potuto permettersi di richiedere dei canoni d’affitto piuttosto elevati.
Il discorso è analogo, ovviamente, anche per quanto riguarda il valore commerciale degli immobili, quindi nell’ottica di una possibile vendita: una domanda elevata di immobili nella zona in questione mantiene i loro prezzi su livelli alti, al contrario i proprietari di immobili situati in zone in cui la domanda è scarsa devono essere disposti a rivedere al ribasso le cifre richieste se intendono individuare un acquirente in tempi ragionevoli.
Un altro aspetto molto interessante che riguarda da vicino i proprietari immobili che intendono individuare degli affittuari riguarda il target a cui si vuol rivolgere il proprio bene.
Mentre per immobili quali locali commerciali, uffici ed affini, gli affittuari sono quasi sempre delle società che necessitano di sedi idonee allo svolgimento delle loro attività, negli affitti rivolti ai privati è opportuno considerare alcune differenziazioni.
Se si dispone di un appartamento si può scegliere ad esempio di affittarlo ad una famiglia: in questo caso ovviamente verrà posto in essere un unico contratto, e tale formula sa rivelarsi vantaggiosa in quanto prevede, di norma, dei contratti di lunga durata.
Un appartamento può essere affittato anche a studenti universitari, ovviamente laddove sorga in una città in cui è presente un ateneo che richiama un buon numero di studenti da altre province e da altre regioni.
Questa formula è molto interessante in quanto può essere particolarmente remunerativa: il medesimo appartamento può infatti essere affittato a più studenti, e in questo modo il proprietario può garantirsi una rendita superiore rispetto all’affitto rivolto a un’unica famiglia.
Volendo immaginare una situazione di esempio, se si possiede un appartamento si può pensare di affittarlo ad una famiglia ad una cifra di 600 euro mensili: una cifra più alta risulterebbe quindi fuori mercato.
La redditività aumenta affittando il medesimo immobile a degli studenti universitari: immaginando di sottoscrivere contratti d’affitto con 3 studenti, per rientrare nel mercato si potrebbe richiedere loro un canone di 250 euro mensili, in questo modo quindi otterrebbe una rendita mensile di 750 euro.
Quella menzionata, ovviamente, è solo un’ipotesi: per quanto tale situazione sia quella più frequente, non è da escludere neppure l’eventualità contraria, ovvero quella per cui stipulare un unico contratto piuttosto che diversi contratti con più studenti riesce a rivelarsi più fruttuoso.
Quanto alle possibili formule d’affitto non possono essere trascurate quelle di tipo turistico: una comune abitazione può essere adoperata come affittacamere, oppure come un Bed & Breakfast.
A tal riguardo è d’obbligo una menzione agli affitti brevi, formule che stanno riscuotendo un grandissimo successo e che si stanno diffondendo in modo massiccio soprattutto grazie ad alcune piattaforme web dedicate.
Gli affitti brevi e le altre soluzioni prettamente turistiche, ovviamente, non registrano il medesimo successo in tutte le località: nei grossi centri e nelle città turisticamente blasonate i proprietari di immobili possono garantirsi ottimi guadagni tramite questo tipo di locazioni, mentre il business si rivela meno agevole in altri territori.
Per quanto riguarda gli affitti è doverosa una menzione al cosiddetto canone concordato, una tipologia di affitto che assicura dei vantaggi economici molto interessanti sia per il proprietario che per l’affittuario, a condizione che il canone d’affitto rientri in determinate soglie.
Le soglie di questo particolare canone calmierato variano da zona in zona e sono stabilite da specifiche organizzazioni rappresentative delle parti che sottoscrivono i contratti.
Per l’affittuario, che si tratti di una persona fisica o di una persona giuridica, si può fornire anzitutto un suggerimento piuttosto banale, ma comunque cruciale: l’immobile che si acquisisce in affitto deve essere coerente con le proprie soggettive esigenze.
Badare in primis alle proprie necessità è fondamentale per chi diviene affittuario, e a tal riguardo gli esempi sono disparati: per un’azienda può essere utile divenire affittuaria di un capannone commerciale ben collegato e facilmente raggiungibile, magari situato in una zona industriale, per uno studente universitario la priorità può essere la vicinanza dell’immobile con la sede universitaria che dovrà frequentare, per una famiglia l’aspetto principale può essere la bellezza e la tranquillità del quartiere in cui si trova la casa, e via discorrendo.
Prima di sottoscrivere un contratto d’affitto è molto importante informarsi in modo completo ed esauriente circa le caratteristiche dell’immobile: mentre alcuni parametri sono di semplice valutazione, come ad esempio la metratura, aspetti più tecnici possono richiedere una conoscenza approfondita del settore.
Alla luce di questo, dunque, può essere un’ottima idea quella di farsi affiancare da professionisti, magari anche nell’effettuazione di sopralluoghi.
Un’agenzia immobiliare sa rivelarsi provvidenziale sia per chi desidera affittare un immobile, sia per chi sta cercando una soluzione in affitto adatta alle proprie necessità.
Queste aziende hanno come obiettivo primario quello di fare incontrare domanda e offerta, di conseguenza possono rivolgersi alle medesime entrambe le tipologie di clienti a cui abbiam fatto riferimento.
Se l’obiettivo è quello di affittare il proprio immobile, l’agenzia può provvedere in modo del tutto autonomo ad individuare un affittuario, esonerando così il proprietario da qualsiasi incombenza e soprattutto dal problema, non da poco, di curare dei canali efficaci attraverso cui presentare il bene che si vuol proporre.
L’agenzia immobiliare affianca chi vuol diventare affittuario attingendo al proprio database e suggerendo le soluzioni coerenti con le sue necessità; il cliente ovviamente può specificare le esigenze più disparate, dunque ad esempio può richiedere un immobile di una determinata metratura, ubicato in una specifica zona, senza ovviamente trascurare il budget massimo che intende destinare alla sua locazione.
Va peraltro sottolineato che chi acquisisce in affitto un immobile tramite un’agenzia immobiliare gode di garanzie molto maggiori circa il bene in questione, dal momento che l’azienda garantisce sotto la propria diretta responsabilità la veridicità delle informazioni specificate e l’assenza di vizi nascosti.
Parallelamente alla sua mission principale, ovvero quella di far incontrare domanda e offerta, le agenzie immobiliari offrono molti servizi professionali assai preziosi sia per i proprietari che per gli affittuari.
Le agenzie immobiliari, ad esempio, possono mettere al servizio del cliente i propri professionisti per effettuare la valutazione dell’immobile, dunque per indicare a quale canone conviene proporle sul mercato.
Si è detto in precedenza come questo step sia importante per rendere la locazione il più fruttuosa possibile e soprattutto per evitare che il bene rimanga a lungo privo di affittuari, e questo non è il solo servizio complementare che queste aziende sanno offrire: le agenzie immobiliari, ad esempio, possono affiancare i loro clienti anche nel disbrigo delle varie pratiche amministrative previste.